Dopo oltre 800 anni Rivelata la storia e i nomi dei due amanti ostacolati . Anteprima esclusiva
Heilbroon. Gennaio 1308. ” Mia piccola “Lanuginosa”… Tappa finale” Emigri a Verona “. Chi scrive a Giulietta, la sua coltissima amante tredicenne è Adalbert Lorenz. Cavaliere Templare, di alto rango. Già per la “via della Seta” si firmava Romeus Pellegrino. Con 8 commilitoni, oltre al molino, custodisce i portelli di un Lago. Nel nord Italia, il più antico e misterioso fra le acque che come fantasmi, appaiono e scompaiono inghiottite nelle nebbie della sua baia dove si rifugiarono Goethe e Giacomo Zanella per ascoltare solamente le voci della natura selvaggia L’amore impossibile di Tristano ed Isolde di Wagner fu qui testato prima dell’uscita del magnifico Fantasma dell’Opera di Webber. Il Templare qui gestisce pure il traffico da Venezia Peccato che quando i natanti giungevano in vista del Dazio fluviale a Borgo Berga, beffandosi delle decime impagate, lui scollinava tutto al di la di monte Giove ( oggi notissima Clinica di eccellenze delle psichiatriche , Villa Margherita). Merci e persone, a tiro di buoi. Fin tanto che un giorno, i destini dei due amanti felici cambiano. Costretto a scappare, per effetto dell’editto di Filippo il Bello, lui le scrive : Fa presto! Quando arriveranno i Giannizzeri vicentini, imbocca subito lo stretto passaggio segreto sotto la tua camera e mettiti in salvo …. Vige la Santa Inquisizione presso il cuore della masseria Fortificata di Villa di Arcugnano (Archeo-Agno) -Anfiteatro Capoluogo (VI). Ventotto famiglie assurte a Patriziato sono costantemente in lotta fra loro . Due, anche di più. . . Lui le ricorda una solare nuotata. Insieme, poveri e nudi ma forti e ricchi nel loro amore . Dal lago del dio Fons Fons alla collinetta della Capra. La stessa in cui 200 anni dopo, Palladio, edificherà un tempio dedicato al Dio Giano: la Rotonda. Il cavaliere corrisponde con lei in un mix di Mittelhochdeutsch e linguaggio codificato greco antico. La mappa presenta un Unica eccezione: nella via di fuga, oltre che” Verona“, le trascrive fedelmente le tappe, località di sosta da oltrepassare: “Montecchio ”, “Olmo” , “Cornetto” Dopo il 1500, il Ruzzante e Alessandro Tassoni con la Gualda, menzioneranno queste località, pressoché in identica successione narrando di una certa Tietta. Diminutivo, presumibilmente della trisavola della nostra Giulietta, abitante della masseria fortificata . Segni particola: Bellissima ! Alcuni anni dopo Paolo d’Orgiano ci ricorda che il prezzo pagato da troppa bellezza è quello di essere sequestrati, torturati ed uccisi. Lei abita presso le due torri , simbolo di Villa di Arcugnano, anfiteatro Capoluogo. Anche nel 1300 quell’incantevole borgo, nel mezzo, appare fratturato.,diviso così da potere somigliare a 2 castelli ravvicinati . Ma non è escluso oggetto di contese, fosse u fortilizio. Quello di villa Gozzi.
1937. Nella corrispondenza fra Il prof. Mario Andreis e l’archivista dr. Götz ,le località indicate nel lascito, trovano confermata . I due studiosi convennero pure che “Emigri a Verona“, appunto la bella e romantica Verona, sia la tappa finale della nostra “Lanuginosa”. Punto e basta. Orbene, fino al 1938 le terrazze del colossale anfiteatro Berico di Arcugnano erano interamente coltivate a Gelsi . Decade che lui la canzonasse come ragazza dal colto lanuginoso cioè: peloso? A 13 anni? Quindi il soprannome: Lanuginosa ci stà. Dalle descrizioni, era questo lo spazio inteso dalla strada vicinale del Buso (Gioturna) al “Buso della Grasa” . Colmo di scarti di bozzoli da seta etc, amorevolmente ripulito dai volontari, oggi è il medio bacino dell’anfiteatro adiacente al “ Sacco”. Dimora natale di Giulietta. DAGLI ESTE – WINDSOR, I PORTO, PROGENITORI DI LUIGI A GIULIETTA E ROMEO FINO AGLI EMILI. 1000, Riviera Euganeo Berica, agli Este- Windsor , come ed ancora oggi , in gran parte, ai Da Porto, appartenevano i terreni collinari e non attorno al Grande Lago di Vicenza, Da Porto era il notaro, l’abate, il Sacerdote, il Capo villaggio, il Magistrato, insomma i progenitori Luigi , prudente scrittore scrittore delle loro Historia novellamente ritrovata.
DAL GRECO, LANUGINOSA E’ GIULIA 1997. Servirà attendere 20 anni di indagini del veronese prof. Maurizio Tosi, certificatore dei documenti relativi alla vicenda. Coadiuvato da suoi assistenti annuncia la sensazionale conferma che Lanuginosa in Greco si traduce con GIULIA . Controllando attentamente poi la pergamena originale, rilevano che non è scritto< Tappa finale: Emigri a Verona>, ma : Emili a Verona. Cioè vai da questa famiglia veronese. Appunto, gli “EMILEI” . Fu quasi sicuramente la famiglia adottiva, la salvezza di Giulietta. L’infaticabile assessore Antonio Avena non aveva sbagliato a vantare nella sua romantica bella Verona, la successiva città della storia d’amore di Giulietta, magnificamente favoleggiata dal Messinese John Florio. (Shakespeare) il Dante Inglese. La scoperta ha messo la parola fine ad annosa polemica. Da una parte per Vicenza, l’Accademico Mario Andreis, autore di 2000 pubblicazioni con il suo allievo prof. Remo Schiavo, vero espero di Teatri. Il passaggio dalla collina di Arcugnano a Montecchio; lo storico britannico Cecil Clough per quei castelli, di Villa Ottelio Savorgnan e quello di Brazzà, oggi divenuto un museo grazie alle cure amorevoli dell’ architetto di mondiale fama: Roberto Pirzio Biroli von Hassell. Hassell. Luoghi che ispirarono la storia di Luigi Da Porto . La Madame Wesendonck per Richard Wagner fu per Luigi Da Porto, convalescente a Montorso, l’elemento ispiratore scatenante in quel suo amore naufragato per la cugina furlana Licina Savorgnan. Ora per qualche detrattore in cerca di protagonismo , la bellissima Verona è più difficile da scalfire. E cn lei, la bellezza di una magica vicenda. Intanto a Messina è stata conferita la nazionalità onoraria al concittadino Shakespeare (Crollalanza)di Stratford-upon-Avon .Per chi volesse approfondire il viaggio percorso Giulietta partendo dalla natale camera da letto di Giulietta ad Arcugnano
Redazione di Ideapolis Associazione culturale. 12 /12 2020.